“Bisogna prepararsi bene: in futuro ci proverò”.
Filippo Ganna non si pone limiti. Il fuoriclasse delle due ruote – campione olimpico nell’inseguimento a squadre a Tokyo 2020 – non si accontenta degli straordinari traguardi già raggiunti nella sua carriera. L’atleta di Verbania, che ha già vinto 6 tappe al Giro d’Italia a soli 25 anni, è stuzzicato da un’idea. Un progetto, un sogno, che ha già accarezzato in passato, e che è tornato in voga nel corso di una chiacchierata con l’indimenticabile Francesco Moser, in collegamento col palco del Festival dello Sport di Trento.
“Record dell’ora? Ci ho già provato in passato a Montichiari, poi ho mollato. Un’ora in sella è dura, non è semplice. Non è tanto il mal di gambe, ma la posizione estrema sulla bici a tutta. La differenza la fa l’insieme. Bisogna prepararsi bene. Adesso di testa non ci sono per farlo, ma in un futuro ci proverò. Magari a gennaio potrei dire di provarci ad agosto, vediamo. Speriamo un giorno di poter stappare una buona bottiglia di rosè per festeggiare…”, ha dichiarato il piemontese. Dal canto suo Moser ha tirato la volata all’atleta azzurro, auspicando che “presto il record dell’ora torni nelle mani di un atleta italiano”.