Froome, il ct francese: “Non sono sorpreso”

Arrivano le prime reazioni alla positività di Chris Froome in un controllo antidoping alla Vuelta 2017. Il ct della Francia, Cyrille Guimard, ai microfoni di RMC non si dice sorpreso.

“Non sono assolutamente sorpreso per Froome. C’erano segnali di pericolo. Nel 2014, ci fu un caso relativamente torbido. Dopo la Liegi-Bastogne-Liegi, aveva annunciato di avere la polmonite e poi ha preso parte al Giro di Romandia otto giorni dopo. Su quel test aveva avuto un TUE (permesso di uso terapeutico) grazie all’UCI. Quando tutto questo si accumula, non possiamo essere più sorpresi da un tale caso. Ora sarà una guerra tra avvocati “.

E ancora: “Questo caso farà molto rumore, potrebbe essere importante quanto l’affare Armstrong”.

 


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