Chris Froome, nonostante le difficoltà nelle prime tappe del Giro, non si arrende: “Sono al Giro d’Italia con l’obiettivo di disputare una grande corsa e poi andare al Tour. Non è mai stata mia intenzione partire a tutta perché, come si è visto in passato, i corridori che raggiungono la forma migliore adesso poi a luglio non ne hanno più. Ci sono stati due imprevisti, le due cadute a Gerusalemme e l’altroieri, le cose per me si sono complicate. Fa parte del ciclismo”.
“Mi diverto molto a correre in Italia. E’ difficile, ma mi piacciono le sfide complicate. La Mitchelton-Scott è in una posizione dominante e ha disputato un buon Giro finora. È bello vedere un altro inglese in testa alla classifica. Sono sinceramente felice per Simon Yates. È enorme quello che è riuscito a fare finora, sembra in grado di gestire anche la pressione. Io cercherò di rendergli la vita difficile. Ha una squadra in grado di sostenerlo e vedremo cosa accadrà”, spiega in conferenza stampa.
“È un grosso divario ma ci sono ancora tappe molto difficili e domani ci aspetta la frazione più lunga. Scavalcarlo non è un’ipotesi che ritengo probabile, ma in passato sono avvenute rimonte anche più clamorose. Affronterò il Giro una tappa alla volta e voglio ottenere il meglio: non importa se mi piazzerò 20/o, secondo o primo. Sono qui per battermi. Oggi cercherò di assorbire le ferite, spero di sentirmi sempre meglio e, se ciò avverrà, lotterò per la vittoria”.