Gianni Moscon si è ritirato a 40 km dall’arrivo della seconda tappa della Tirreno-Adriatico: il corridore del team Sky ha deciso di abbandonare la corsa dopo aver parlato più volte con l’ammiraglia. Questo il chiarimento del direttore sportivo Matteo Tosatto alla Gazzetta dello Sport: “Purtroppo, dopo la caduta all’Uae Tour non ha recuperato bene. Non ha niente di rotto, ma si sente strano, con le gambe sempre dure, non è sciolto nella pedalata. Abbiamo fatto tutti i controlli però quel capitombolo qualcosa ha compromesso e si era visto già alle Strade Bianche. Anche nella cronosquadre avevamo capito che non era il solito Gianni”.
Moscon era caduto all’Uae Tour in un paio di occasioni: “Abbiamo preferito che si fermasse per riposarsi, allenarsi il meglio possibile e salvare le classiche del Nord. In quella caduta ha preso delle gran botte sul gluteo destro e su tutta la parte destra. Aveva solo una mano sul manubrio, stava mangiando e aveva colpito un “occhio di gatto”, è scivolato e si andava anche forte. È caduto di peso, non si sentiva a posto, non si sentiva il solito Gianni. Ci teneva a fare molto bene ma da giorni diceva che c’era qualcosa che non andava, come se avesse un limitatore. Dobbiamo solo cercare di recuperare e fare dei controlli ulteriori al rientro a casa”.