Un prestigioso trofeo per un campione leggendario.
È stato annunciato oggi, in una cerimonia svoltasi nella rinnovata location di Eataly Smeraldo nel centro di Milano, l’ingresso di Gianni Bugno nella Hall of Fame del Giro d’Italia. Alla cerimonia è seguita una light dinner per le aziende della Bike Economy promossa da ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Classe 1964, Bugno ha segnato un’epoca del ciclismo italiano grazie alle sue doti da corridore versatile, capace di dire la sua sia nei Grandi Giri che nelle grandi corse di un giorno. La sua popolarità, riconosciuta a livello globale, lo ha reso un vero e proprio ambasciatore del Made in Italy nel mondo.
Delle sue quattordici stagioni da professionista rimarrà impresso soprattutto il trienno che va dal 1990 al 1992 dove riuscì ad imporsi al Giro d’Italia, con una prova di forza maestosa che lo vide vestire la Maglia Rosa dal primo all’ultimo giorno, e in due edizioni dei Campionati del Mondo.
Bugno diventa così il dodicesimo corridore ad entrare nella Hall of Fame del Giro d’Italia e a ricevere il prestigioso Trofeo Senza Fine dopo Eddy Merckx (2012), Felice Gimondi (2013), Stephen Roche (2014), Francesco Moser (2015), Ercole Baldini (2016), Bernard Hinault (2017), Miguel Indurain (2018), Vittorio Adorni (2019), Gianni Motta (2022), Franco Balmamion e Giuseppe Saronni (2023).