Le parole di Gianni Moscon
Gianni Moscon non vede l’ora di tornare in sella dopo la paura per le condizioni del suo cuore: “Aspetto la bici nuova a ore, poi riprenderò anche su strada. Quando ho capito che non sono in pericolo di vita e che posso continuare a correre mi sono tranquillizzato. Mi dicono continuamente che mi vogliono capitano per le classiche… e spero di tornarmi a divertire. Penso che all’Astana sarò ancora più spensierato, quando fai le cose con naturalezza arrivano i risultati migliori”.
“Cassani è stato forse l’unico che ha sempre creduto in me, sempre. E la sua fiducia è stata tutto: in azzurro ho sempre dato il meglio di me e mi dispiace tantissimo di non avergli portato il Mondiale. Ma spero di lavorare ancora con lui in un futuro non lontano”, ha aggiunto alla Gazzetta dello Sport..
Impossibile non tornare a quanto successo alla Parigi-Roubaix: “Ci ho pensato e ripensato tante di quelle volte. È inutile, è andata così, e non è colpa di nessuno. Ho sperato che vincesse Colbrelli per rendere tutto meno amaro. Invidia? Tantissima. NIbali ha detto che vorrebbe debuttare alla Roubaix per aiutarmi a vincerla? Vincenzo ha una classe esagerata, è uno dei più grandi della storia. Averlo al mio fianco sarà stupendo”.