Giro, Bettini spiega a Nibali come vincere

Mancano tre giorni alla partenza del giro d’Italia e la Gazzetta dello Sport ha intervistatato l’ex ct Paolo Bettini.
 
“Come vedo Nibali? Rispetto a quello che noi ci aspettiamo da lui, è leggermente sotto. Però conosciamo anche lo scrupolo con il quale prepara gli appuntamenti. Il suo è un avvicinamento pensato da tempo. Se ha cambiato qualcosa in corsa, è uno dei segreti che fa bene a tenere per sé. Solo lui conosce la realtà”.
 
“Il finale di Praia a Mare (4a tappa, ndr) è da classica: gli ultimi 25 km sono impegnativi, bisogna sapere guidare la bici. Anche le tappe di Arezzo (8a,ndr), Sestola (10a, ndr) e Cividale (13a ) sono buone. Anzi, questa potrebbe fare male come un tappone. Insomma, fossi
Vincenzo non aspetterei le grandi montagne e sfrutterei l’occasione lì in Friuli”.
 
Il rivale numero 1 è Valverde: “Alejandro già a Praia a Mare può vincere la tappa e guadagnare secondi. Il suo punto debole potrebbe essere che è al debutto in Italia. Da noi i percorsi sono molto particolari e potrebbero costituire dei trabocchetti. Penso per esempio all’Appennino, alle tappe di Roccaraso e Sestola. Sulle grandi montagne potrebbe soffrire di più il tappone dolomitico (14a, ndr) che quello dell’Agnello (19a , ndr)”.


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