Giro d’Italia: Giulio Ciccone spiega cosa è andato storto

Il ciclista della Trek Segafredo: “Sensazioni opposte a quelle provate finora”.

Giulio Ciccone è andato in crisi nel finale dell’undicesima tappa del Giro d’Italia. Il ciclista della Trek Segafredo ha patito l’ultimo Gpm e l’azione di Egan Bernal, che gli ha dato quasi due minuti nel finale: “È stata una brutta giornata che purtroppo può capitare in un Grande Giro, soprattutto quando si riparte dopo il giorno di riposo con una tappa così impegnativa. Purtroppo le sensazioni di oggi sono state opposte a quelle che avevo provato finora”.

Ciccone era risalito fino alla quarta posizione in classifica generale, ora è sceso all’ottava a 2 minuti e 24 secondi dal colombiano: “Mi sono difeso bene fino agli ultimi 5 chilometri, grazie anche al prezioso lavoro dei miei compagni di squadra che mi hanno sempre tenuto davanti, ma le gambe non erano brillanti come nei giorni passati. Oggi ho pagato, ma so che la condizione c’è, è questo mi dà motivazione. Voltiamo pagina e, con la stessa calma con cui ho corso finora, resto fiducioso per le prossime tappe”, le parole riportate da tuttobiciweb.


Articoli correlati