Venerdì comincia il Giro d’Italia, edizione numero 99. Si parte in terra olandese, per una corsa a tappe decisamente intrigante. Sportal.it ha sentito, in esclusiva, Michele Bartoli, ex ciclista di grande talento (nel ricco palmares spiccano due Liegi-Bastogne-Liegi e due Giri di Lombardia) per fare il punto sulla corsa in rosa 2016
Buongiorno Bartoli, che ne pensa del Giro d’Italia 2016? Le piace l’idea della partenza in Olanda?
“S’, mi piace. E’ bello vedere che il Giro d’Italia sia amato ovunque. In Olanda c’è tanto tifo, credo proprio che sarà seguitissimo dalla gente per le strade. L’idea di un Giro internazionale mi sembra davvero buona”.
Chi è il favorito per vincere questa edizione del Giro d’Italia?
“Sicuramente Nibali, uno che conosce le grandi corse a tappe, ha tutte le credenziali per arrivare primo ma Landa mi fa paura. E’ davvero bravo e ha un bel team alle spalle. Starei attento a lui, fossi in Nibali. Poi non dimentico anche Valverde, altro nome da tenere in considerazione”.
Chi potrebbe essere la sorpresa?
“Dico Chaves del team Orica-Green. Il colombiano sta crescendo tanto, ha dimostrato, alla Vuelta, di avere tutte le carte in regole per fare bene nelle grandi corse a tappe. magari non può vincere ma può dare tanto fastidio”.