Chris Froome crede nel miracolo

Christopher Froome iscrive per la prima volta il proprio nome tra i vincitori di tappa al Giro d’Italia e sceglie la frazione più attesa dell’edizione 101, quella dello Zoncolan. Il dominatore di quattro Tour de France, in ombra nelle prime due settimane di corsa, basta scattare a 4 km dal traguardo per staccare i big di classifica Yates, Pozzovivo, Dumoulin e Pinot e tornare a sperare nella vittoria finale. I 3’10” da recuperare su Yates infatti non rappresentano un gap incolmabile considerando le prossime salite e la crono di Rovereto.

“Per me era importante vincere qui – ha detto il capitano del team Sky al termine della tappa – Era una giornata molto importante anche in vista del proseguimento della gara, era un momento chiave del Giro, su una salita storica”. 

C’è spazio anche per i rimpianti legati alle cadute della prima settimana: “Dopo la caduta a Gerusalemme è stato difficile recuperare, per questo vincere oggi ha ancora più valore. Ringrazio i miei compagni che hanno lavorato tanto in queste due settimane. Il Giro non è ancora finito”.


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