Ciccone: “Ora posso sorridere”

Nella prima tappa di montagna del Giro d’Italia, con arrivo sull’Etna (sesta tappa), Giulio Ciccone del Team Bardiani si presenta con una prestazione che conferma la buona condizione mostrata nelle gare di avvicinamento. In fuga con Tonelli, Ciccone è stato protagonista di un serie di attacchi sulla salita finale. Al traguardo ha concluso 20°, a 57” dal vincitore Chaves (Mitchelton-Scott) e a solo 30” dai big di classifica

“Oltre al risultato ciò che contava per me oggi erano le sensazioni. E quelle, sono state positive. Provarci da lontano era la nostra strategia, così come andare in fuga in due. Tonelli è stato super, uno di quelli che ha lavorato di più tra i battistrada, permettendomi di salvare energie fino alla salita. Ho voluto attaccare presto perchè l’avevo provata ai primi di aprile, in ritiro e sapevo che dai -4 km la strada si sarebbe addolcita. Anticipare e avere un buon margine poteva essere determinante” ha affermato Ciccone

“Chapeau a Chaves perché è andato fortissimo. Io ci ho provato fino alla fine, ho dato il massimo. Per essere il primo arrivo in salita del Giro, va bene così. Se penso che poco più di una settimana soffrivo un po’ ovunque per la caduta in allenamento, ora posso sorridere” ha aggiunto.


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