La vittoria del Giro d’Italia 2019 da parte di Richard Carapaz non può essere definita una sorpresa in assoluto, visto il quarto posto dell’ecuadoregno nella scorsa edizione, ma lo scalatore della Movistar non era comunque indicato tra i principali favoriti.
Chiamato ad analizzare l’edizione numero 102 della Corsa Rosa, Claudio Chiappucci ha bocciato la strategia di corsa di molti atleti: “Abbiamo visto un Giro molto veloce, ma scarsamente avvincente. Nibali ci ha provato, Carapaz è stato bravo e forte, ma in troppi corrono di rimessa”.
Carapaz che in molti hanno avvicinato proprio a Chiappucci per lo stile di corsa: “Se somiglio a Carapaz? Certo, anche se io in Ecuador non ci sono mai stato. Anche l’anno scorso mi avevano accostato a lui” ha detto l’ex scalatore.
‘El Diablo’ non è tenero infine nel giudicare il rendimento dei corridori italiani: “Nibali a parte, non si è visto granché in questo Giro per i colori italiani. I nostri corridori non riescono a rimanere sulla cresta dell’onda, manca loro la continuità. Magari emergono, però non riescono a gestire la pressione. Ci affidiamo ad Aru, ma bisognerà vedere in che condizioni rientra. Ciccone? Un conto è andare in fuga perché non sei in classifica, un conto è dare battaglia da favorito”.