Il Giro d’Italia 2018 sta già facendo discutere per la scelta di partire da Israele, in particolare da Gerusalemme. Ma, diciamocelo, non siamo ancora nel clima caldo delle settimane precedenti, quando la startlist definitiva suggerirà che tipo di corsa sarà.
Eppure in casa Movistar forniscono già dell’ottimo materiale per alimentare se non la polemica, almeno il solito campanilismo tra noi e i transalpini. Il team spagnolo sarà un po’ un’incognita, vista la convivenza non solo di Nairo Quintana e Alejandro Valverde, ma anche di Mikel Landa, già ‘ridimensionato’ dal colombiano e protagonista di una campagna (ironica) di solidarietà partita sui social con l’hashtag #FreeLanda. Ma di sicuro punterà più sul Tour de France che sul Giro d’Italia.
Lo si evince dalle parole del team manager della Movistar, Eusebio Unzué, riportate da L’Equipe: “L’idea iniziale è quella di andare al Tour de France con tutti e tre i leader. Nessuna ipotesi per ora viene scartata. Potremmo schierarli tutti e tre dopo che solo uno di loro avrà affrontato il Giro d’Italia”.
In attesa di capire quale attenzione destinerà la Movistar alla Corsa Rosa troppo spesso bistrattata, Nairo Quintana ha provato a spegnere le polemiche sul ruolo del basco nuovo arrivato: “Vogliamo seminare qualche disagio agli altri, ma Mikel non è un avversario, è un compagno di squadra”.