Vincenzo Nibali, ai microfoni della Rai, ha espresso il proprio punto di vista su quanto successo in mattinata al Giro d’Italia. “Ho saputo quando sono arrivato al foglio di firma – ha detto -. Ho visto che tutti erano radunati, nessuno ha parlato con me ed è arrivata la decisione. La motivazione vera e propria non la conosco, ma credo che chat di Telegram non sia il modo giusto per parlare e informare tutti”.
“Eravamo tutti ben vestiti sapendo di prendere la pioggia per 250 chilometri e la sera precedente ci eravamo alimentati a dovere sapendo che ci avrebbe aspettato una giornata molto lunga, con 6 ore di bici e anche di più” ha aggiunto lo Squalo dello Stretto.
“Difficile dire se la decisione presa sia stata quella giusta o no, abbiamo corso in condizioni più estreme, questa era un po’ al limite, ma ripeto che non so se sia stato il modo giusto di prenderla” la conclusione di Nibali.