Il ciclista della Trek-Segafredo è stato protagonista di una grande sesta tappa.
Giulio Ciccone ha brillato nella sesta tappa del Giro d’Italia, ed è stato tra i ciclisti che sono riusciti a resistere agli attacchi di Bernal, insieme a Daniel Martin e Remco Evenepoel. In classifica generale il portacolori della Trek-Segafredo è al momento ottavo, l’obiettivo podio non è fuori portata
“Oggi è stato un test importante per la mia condizione. Sensazioni più che buone, direi quasi oltre le aspettative, nonostante una giornata dura con pioggia e freddo. Non mi aspettavo di riuscire ad essere così brillante sull’ultima salita perché le sensazioni, all’inizio dell’ascesa, non erano proprio delle migliori”, sono le parole riprese a Spazio Ciclismo.
“L’ho approcciata con un atteggiamento difensivo. I primi dieci chilometri sono stati forti ma regolari, ho tenuto le posizioni in attesa del finale dove mi aspettavo attacchi e bagarre. Quando è partito Bernal, d’istinto l’ho seguito. Sapevo che rischiavo il fuorigiri, ma volevo provare. Felice di aver tenuto la sua ruota”.
La strategia di Ciccone per ora non cambia: “Il mio approccio alla corsa non cambia rispetto ai piani iniziali. Rimane un Giro da vivere un po’ alla giornata. Sono consapevole di non aver corso proprio al risparmio finora, ma va bene così. Cercavo sensazioni positive e sono contento di averle trovate”.