Nuovo capitolo della saga che vede protagonista Lance Armstrong.
Il ciclista statunitense, a cui sono stati revocati tutti i successi ottenuti dal 1998 in poi per via dell’uso sistematico di sostanze dopanti (eritropoietina, testosterone e corticosteroidi), ha subito un duro attacco dal Governo federale degli Stati Uniti che – come riporta USA Today citato da Cyclingnews – lo ha definito “dopato, spacciatore e bugiardo”.
Il report del Governo, composto da 59 pagine, è una risposta alla richiesta di Armstrong di prendere parte al caso da cui è stato escluso: “Nessuno sponsor che sapesse il modo con cui Armstrong ha ottenuto le sue vittorie al Tour de France avrebbe pagato qualsiasi somma di denaro per sponsorizzare lui o il suo team”.
“La richiesta di Armstrong deve essere negata”, si legge ancora nel report.
Il Dipartimento di Giustizia statunitense ha sposato la causa dello US Postal Service (il servizio postale statunitense), che tra il 1996 e il 2003 ha finanziato il team di Armstrong con 40 milioni di dollari. Che ora vorrebbe recuperare.