In 700 a Obereggen e Pampeago

Grandi emozioni alla Novale-Passo Pampeago di 78 chilometri, seconda tappa del giro delle Dolomiti: i 700 cicloamatori da 33 nazioni, partiti da Bolzano, sono saliti ad Obereggen e Pampeago, cuori del comprensorio sciistico del Latemar, decretato dall’Unesco Patrimonio della Umanità, illuminato da uno spettacolare sole estivo. 

Nel tratto cronometrato di 8 chilometri, con pendenza media del 9 per cento dai 1280 metri di Novale ai 2004 metri del passo di Pampeago, ha trionfato il colombiano Jaime Corredor in 28 minuti 39 secondi davanti al capoclassifica belga Vermeulen, staccato di appena tre secondi, terzo il norvegese Vebjørn Rønning. 

Solo ai piedi del podio gli italiani: il trentino Manuel Giacomelli davanti all’altoatesino Eduard Rizzi giunto con 44 secondi di ritardo dal vincitore. 

In campo femminile successo per la tedesca Monika Dietl, che ha bissato il successo ottenuto nella tappa inaugurale di domenica, in 36 minuti 44 secondi, alle svizzere Mirjam Bebi ed Esther Frei; prima italiana Ilse Pfeifer, ottava, in 40 minuti 42 secondi. 

Martedì i ciclisti percorreranno la tappa più lunga: 155 chilometri, salendo su Sella, Pordoi e Campolongo; quindi affronteranno il cronometro da a Corvara a Passo Gardena. 

Dopo il riposo di mercoledì i parteciperanno affronteranno giovedì la tappa dello Stelvio mentre venerdì sarà la volta dell’Alpe di Siusi. 

Il Giro delle Dolomiti terminerà venerdì con la cronometro di Appiano.


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