L’Equipe: ”Moscon nemico pubblico numero uno”

Per L’Equipe Moscon è ‘Il nemico pubblico numero uno’.

Con questa affermazione e non solo, il quotidiano francese ha dedicato un ritratto al corridore trentino che negli ultimi mesi si è reso protagonista di episodi discutibili.

“In qualche mese il giovane corridore italiano si è guadagnato una reputazione da fare arrossire Joe Pesci” le testuali parole con cui l’Equipe ha paragonato l’italiano del Team Sky al boss Tommy DeVito nel celeberrimo “Quei bravi ragazzi” di Scorsese.

Sono tre i capi d’accusa che il quotidiano elenca nell’articolo: gli insulti razzisti rivolti a Kevin Reza durante il Tour di Romandia, la presunta ‘trainata’ della vettura italiana durante i Mondiali di Bergen per farlo rientrare in gara dopo una caduta ed infine l’accusa di Reichenbach di averlo fatto cadere durante le recenti Tre Valli Varesine.

Nell’ultimo Giro di Lonbardia Gaetano Moscon aveva risposto così alle accuse nei suoi confronti da parte di alcuni corridori francesi.


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