“In questi mesi vi ho pensato molto, anzi sempre, e vi chiedo perdono per tutto il male che, anche non volendo, vi ho causato”: Giuseppe Giacconi si era rivolto con queste parole alla famiglia Scarponi, in una lettera spedita a novembre, 6 mesi dopo la morte di Michele, travolto con il suo furgone. Lo riporta il Corriere Adriatico.
L’artigiano di 57 anni, scomparso alcuni giorni fa per una grave malattia, non si era mai dato pace per quell’incidente: “Prego per voi affinché il ritorno alla vita di tutti i giorni sia il più sereno possibile. Non so scrivere grandi parole, ma spero che un giorno, quando lo vorrete, potremo rincontrarci”. I funerali dell’uomo si sono celebrati martedì alla Chiesa della Prepositura di Filottrano.