La Vuelta 2025 partirà dal Piemonte
La Vuelta a España 2025 partirà dal Piemonte. Per la prima volta nella storia l’ottantesima edizione della corsa a tappe spagnola, che celebra il suo 90° anniversario, prenderà il via nel nostro Paese che ospiterà le prime tre tappe nella loro interezza, a partire dal 23 agosto.
La tappa inaugurale partirà dalla Reggia di Venaria Reale e si dirigerà a Novara su un percorso di 183 chilometri con una salita sul Passo Bienca-Tomalino. La seconda tappa comincerà ad Alba e, 157 chilometri dopo, terminerà a Limone Piemonte, segnando il primo arrivo in vetta della corsa. La terza tappa in territorio italiano coprirà 139 chilometri tra San Maurizio Canavese e Ceres, compresa una salita sul Passo d’Issiglio. La quarta tappa partirà da Susa.
“Dopo la Grande Partenza del Giro d’Italia da Torino e le tappe del Tour de France in Piemonte, ora anche il terzo grande giro, quello spagnolo, ha scelto il nostro Paese – ha sottolineato Roberto Pella, presidente della Lega Ciclismo Professionistico -. Faccio quindi i complimenti al Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, per aver saputo intercettare questo grande evento internazionale”.
“In attesa che venga svelato il percorso del Giro d’Italia, voglio ricordare il nostro impegno per valorizzare le corse storiche. Stiamo lavorando per rendere tutte le competizioni professionistiche italiane più attrattive, con parametri sempre più in linea con gli standard prefissati dall’UCI. Si tratta di un lavoro tecnico, mirato non solo a rendere i percorsi spettacolari e sicuri, ma anche a supportare la produzione televisiva, consentendo di arrivare nelle case degli italiani e in tutto il mondo”.
“Ringrazio inoltre RCS, che anche nel 2025 darà vita a un Giro in grado di valorizzare, come nessun altro evento, il territorio italiano, la sua storia, l’arte e i paesaggi. Promuovendo il ciclismo con un cast di campioni di alto livello al via, porterà sulle strade milioni di cittadini ad applaudire i corridori, dimostrando ancora una volta l’eccellenza organizzativa del nostro Paese” ha concluso Pella.