Non è ancora terminata la trasferta cinese di Alessandro Tonelli. Il corridore della Bardiani-CSF è stato vittima di un brutto incidente durante la sesta tappa del Tour of Qinghai Lake quando, a pochi chilometri dal traguardo ha colpito i paletti che delimitavano la carreggiata, finendo rovinosamente a terra. Dal giorno dell’incidente, il 19 luglio, sono ormai passati 12 giorni e il rientro in Italia non ancora deciso.
Dopo oltre dieci giorni con mobilità molto limitata, Tonelli può ora camminare e muoversi. L’ospedale di Xining, valutate le condizioni, ha dato via libera per le dimissioni, consentendogli di trasferirsi via treno a Pechino, accompagnato dalla sorella Francesca, arrivata dall’Italia. Lì aspetterà l’evolversi della situazione, mentre in Italia sarà definito l’iter per il pieno recupero. Lo pneumotorace (ovvero accumulo di aria nel cavo pleurico) è ciò che, al momento, rende impossibile il rientro di Tonelli in Italia. I medici daranno via libera al volo solo quando i valori del polmone saranno pienamente stabilizzati, ad ora non prevedibili. Solo gli esiti di una TAC, a cui il corridore sarà sottoposto nei prossimi giorni a Pechino, potranno dire se e quando potrà fissare il rientro.
“Sono stati giorni molto difficili – afferma Tonelli dalla Cina -. Il dolore per le fratture, le difficoltà a mangiare e respirare, l’impossibilità di muoversi dal letto… un’esperienza intensa. Solo dopo aver rivisto le immagini dell’incidente ho capito che poteva anche andare peggio. Ora, finalmente, vedo la fine del tunnel, almeno per quanto riguarda il rientro in Italia. Non ho ancora la data precisa, ma il fisico risponde meglio e il dolore si è attenuato. Si tratta solo di aspettare, ma il peggio è passato”.