A un anno dal gravissimo incidente in bici, Samuele Manfredi vuole rinascere. Il giovane loanese ai microfoni di svsport.it ha confessato la sua voglia di stupire: “È un’ardua salita, ma vediamo la cima. Sento la vicinanza del mondo del ciclismo, la avverto anche grazie alla partecipazione a diversi eventi a cui mi stanno chiamando e che mi sta aiutando molto”. Il ragazzo è impegnato nella riabilitazione presso il Centro del Risveglio di Cona (Ferrara): “Ho partecipato a questo evento organizzato da Fabrizio Tacchino e quando posso cerco di seguire le varie corse, ma qui gli impegni sono tanti: spesso le dirette della gare concidono con gli orari del lavoro in palestra”.
“Tifo soprattutto per la mia squadra (la Groupama FDJ ndr). Nibali? Un punto di riferimento, il migliore degli italiani. Sagan? Il mio idolo, l’ho incontrato sul palco alla premiazione della Gand-Wevelgem Juniores: un momento indimenticabile per tanti motivi”.