Le parole di Matteo Tosatto
Matteo Tosatto, direttore sportivo della Ineos, si coccola i suoi gioielli.
“Le soddisfazioni più grandi del 2021 sono essenzialmente tre: la vittoria del Giro d’Italia con Egan Bernal, aver riportato sui suoi livelli Gianni Moscon e in generale la stagione di Filippo Ganna. Come squadra è stato un 2021 a due facce: una prima metà di stagione super e una seconda in cui sono emerse anche altri top team. Per l’annata che sta cominciando, certo continueremo con lo stile delle corse a tappe ma vogliamo conquistare un’importante corsa da un giorno: l’abbiamo sfiorata con Pidcock all’Amstel Gold Race e in un certo senso l’abbiamo avuta con Carapaz a Tokyo 2020, ma era di nazionale e non di club. I corridori da grandi classiche li abbiamo, quindi è un ottimo obiettivo da porci”.
“Nel 2022 mi aspetto cose particolari da Viviani: ha un’età perfetta ed è molto intelligente. E tantissimo da Ganna: sa di poter ancora migliorare parecchio e ci riserverà belle sorprese. Inoltre possiamo attenderci grandi cose da Hayter e Pidcock, corridori davvero molto forti e Tom abbiamo visto anche in MTB di che pasta è fatto”, ha concluso a TuttoBiciweb.