Vincenzo Nibali in un’intervista alla Gazzetta dello Sport parla con entusiasmo della sua nuova esperienza alla Trek-Segafredo: “Negli ultimi mesi di questa stagione è come se mi fossi “trascinato”. Dopo il Tour mentalmente ero finito.Non mi sono piaciuto. Ma ora che questa nuova avventura è agli inizi la sensazione è diversa. Ho ritrovato l’entusiasmo e l’ambiente mi pare il meglio a cui potessi aspirare. Avevo bisogno di un cambiamento, di nuovi stimoli. E ora li ho”.
Lo Squalo a 35 anni vuole ancora stupire: “In pochissimi hanno vinto il giro dopo i 35? Lo so. Ma il ciclismo moderno non è uguale a quello del passato. Io non so se vincerò il Giro, ma penso che se lo preparo bene posso giocarmela. Ho chiesto io di anticipare l’altura già a fine gennaio. Un segnale della voglia che ho. Ma anche di concentrazione, di non desiderare distrazioni. Non mi danno fastidio i riferimenti all’età: li sento da 3 anni… e il “povero” Valverde allora che va per i 40?”.