Nibali sa come vincere la Tirreno-Adriatico

Alla vigilia della partenza della Tirreno-Adriatico NamedSport, conferenza stampa di presentazione dell’evento ad un solo chilometro di distanza dalle linee di partenza e arrivo della cronometro a squadre inaugurale di Lido di Camaiore.

Il percorso interamente pianeggiante di 22,7 km rappresenta un test interessante per tutte e 23 le formazioni in gara mercoledì. Il due volte vincitore Vincenzo Nibali (Astana Pro Team, nel 2012 e 2013) ritorna con grandi aspettative alla guida della propria squadra. I rivali principali per la classifica generale saranno Alejandro Valverde (Movistar Team), Rigoberto Uran (Cannondale Pro Cycling Team), Esteban Chaves (Orica Greenedge) e Tejay van Garderen (BMC Racing Team). Con le classiche in vista, il Campione del Mondo Peter Sagan (Tinkoff) troverà il terreno giusto per affinare la propria forma e provare a vincere la sua prima corsa della stagione, proprio come lo scorso anno.

Gli altri grandi nomi e i corridori emergenti saranno: Joaquim Rodriguez (Team Katusha), Roman Kreuziger (Tinkoff), Jean-Christophe Péraud e Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), Franco Pellizotti (Androni Giocattoli – Sidermec), Michele Scarponi (Astana), Sonny Colbrelli (Bardiani CSF), Taylor Phinney e Greg van Avermaet (BMC Racing Team), Simon Clarke e Ramunas Navardauskas (Cannondale Pro Cycling Team), Edvald Boasson Hagen e Mark Cavendish (Dimension Data), Ždenek Stybar, Tony Martin e Fernando Gaviria (Etixx – Quick Step), Thibaut Pinot (FDJ), Jarlinson Pantano (IAM Cycling), Diego Ulissi e Sacha Modolo (Lampre – Merida), Tiejs Benoot (Lotto Soudal), Alex Dowsett (Movistar Team), Caleb Ewan (Orica Greenedge), Enrico Battaglin (Team Lotto NL – Jumbo), Michal Kwiatkowski, Elia Viviani e Wout Poels (Team Sky), Fabian Cancellara, Giacomo Nizzolo e Bauke Mollema (Trek – Segafredo).

“Questa è sempre una corsa molto dura – ha raccontato Nibali -. Il mio ritorno alle corse in Italia lo scorso week-end è stato positivo. Mi sono sentito bene alle Strade Bianche, anche se non è una corsa particolarmente adatta a me. Il giorno dopo, a Larciano, avrei voluto dare di più pero avevo ancora la gara di sabato nelle gambe. Adesso siamo alla Tirreno-Adriatico, il livello è sempre molto alto qui. La differenza non si fa mai su una tappa sola; nelle due occasioni in cui l’ho vinta, l’ho fatta nei due ultimi giorni. Però la cronosquadre del primo giorno è già una prova significativa. Ci vuole una squadra davvero molto forte per vincere la classifica generale”.


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