Rimpianti no, qualche rammarico sì. Vincenzo Nibali ha commentato così il secondo posto al Giro d’Italia dietro a Richard Carapaz: “Non ho rimpianti. Sono arrivato secondo, non ultimo. Questo significa essere competitivi. È un ottimo risultato. Non credo sia l’ultima volta che mi avete visto lottare per una maglia così importante. La vittoria avrebbe avuto un sapore diverso, però ho lottato fino alla fine”. Ora un Tour “senza assilli di classifica, per le vittorie di tappa e magari la maglia a pois degli scalatori”.
Il coach Slongo ha svelato alla Gazzetta dello Sport i tre motivi di rammarico da parte dello Squalo: “Nella prima parte abbiamo dovuto risparmiare Pozzovivo e Caruso che non erano al top; l’atteggiamento non collaborativo di Roglic, per il quale le frasi di Vincenzo lette a fine Giro acquistano ancora più senso visto il risultato; e la mancanza del Gavia”.
Una cosa è certa, “nei prossimi due anni, 2020 e 2021, sono sicuro che Vincenzo lotterà ancora per il successo nei grandi giri”.