Il sollievo dopo la paura per Simone Petilli, caduto a 41 chilometri dal traguardo della tappa di martedì della Vuelta, ha riportato un trauma cranico commotivo con breve perdita di conoscenza. Il ragazzo si è procurato una profonda ferita lacero contusa al sopracciglio sinistro, che ha richiesto suturazione, e la rottura di alcuni denti.
Il corridore è ora all’ospedale di Zamora in una buona situazione neurologica stazionaria, interagisce con il dottor Michele De Grandi, medico dell’UAE Team Emirates, e la TAC alla quale è stato sottoposto ha fortunatamente escluso problemi neurologici.
Un consulto medico deciderà sulle eventuali dimissioni dall’ospedale.