Deluso dai flop al Giro d’Italia e al Tour de France, conclusi con altrettanti ritiri dopo non essere mai stato in corsa per le prime posizioni, Thibaut Pinot ha riscattato la propria stagione grazie a un finale ruggente: due tappe alla Vuelta, terzo posto alla Tre Valli Varesine e doppio successo alla Milano-Torino e al Giro di Lombardia in un mese di ottobre davvero straordinario.
Per il francese potrebbe così cominciare una nuova carriera da specialista delle corse di un giorno dove, ‘Classica delle Foglie Morte’ a parte, non si era mai cimentato.
Queste le parole di Pinot dopo la vittoria ottenuta a Como: “Non so se l’attacco sia partito da troppo lontano ma oggi volevo vincere. Quando ho visto Nibali scattare sul Muro di Sormano ho pensato che fosse l’occasione perfetta, poi ci hanno raggiunti Roglic e Bernal, corridori molto forti, ma abbiamo mantenuto un vantaggio tra i 40 ed i 50 secondi. Lì ho capito che per gli inseguitori sarebbe stato complicato chiudere il gap. Chiaramente questa è la vittoria più bella della mia carriera. Se avessi potuto scegliere una sola corsa da vincere in carriera, questa sarebbe stata ‘Il Lombardia’. Volevo passare da solo in cima al Civiglio, non volevo un’altra sfida in discesa con Nibali come in passato”.