Riflessi iridati sulla seconda tappa del Tour of Qatar, 145,5 km con partenza e arrivo alla Qatar University in Doha e con il transito per quattro volte sul circuito che a ottobre 2016 ospiterà i campionati mondiali.
Lo sprint è giunto al termine di una corsa resa impegnativa dal vento, che ha frazionato il gruppo a più riprese, costringendo in un frangente cruciale anche Modolo e Cavendish a inseguire la prima parte del plotone.
Ripresi i sei fuggitivi di giornata a 20 km dal traguardo, gli atleti rimasti nel gruppo principale si sono organizzati in vista dello sprint, disputato su un lungo rettilineo battuto dal forte vento: subito un drappello di sette corridori si è avvantaggiato a piena velocità sugli altri atleti, Modolo era ben piazzato in questo gruppetto ma non ha potuto contrastare la progressione vincente di Alexander Kristoff del team Katusha.
Il velocista della Lampre-Merida ha tagliato il traguardo per settimo, scendendo al 3° posto nella graduatoria generale (+14″ da Cavendish).
La Lampre-Merida ha affrontato la tappa senza poter contare sul talento di Mohoric, infortunatosi in una caduta nel corso della prima frazione. Operato a Doha già nella serata di lunedì per ridurre la frattura esposta all’oleocrano sinistro e seguente fissazione interna, il corridore sloveno è in buone condizioni e ha reagito con morale propositivo all’infortunio.
ORDINE D’ARRIVO
1- Kristoff 3h11’26”
2- Cavendish s.t.
3- Jans s.t.
4- Van Avermaet s.t.
5- Boasson Hagen s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1- Cavendish 6h39’51”
2- Kristoff 5″
3- Modolo 14″
4- Guardini 17″
5- Boasson Hagen 18″