Remco Evenepoel campione del mondo
Lì dove i campioni belgi non erano arrivati in occasione dei mondiali in casa nel 2021, riesce loro in terra australiana, dall’altra parte dell’emisfero. Remco Evenepoel, il predestinato del ciclismo, mette in scena uno dei suoi pezzi preferiti: la fuga da lontano. Con un’azione solitaria di circa 27 chilometri vola verso la prima maglia iridata della sua ancora breve, ma già ricca di soddisfazioni, carriera da professionista.
La prima Italia di Daniele Bennati ad un Mondiale non sfigura al cospetto dei grandi campioni in gara oggi (ad eccezione di un Van der Poel autore di una storia al limite dell’inverosimile). Matteo Trentin, il capitano coraggioso di questo gruppo di ragazzi, coglie un quinto posto che, per come erano andate le cose, stupisce lui prima di tutti. Appena tagliato il traguardo abbraccia Lorenzo Rota, autore anch’egli di una corsa coraggiosa e d’attacco, che ha visto svanire la possibilità della volata per il podio a pochi metri dal traguardo. Lui, Samuele Battistella e Nicola Conci sono gli eroi di giornata della nostra Nazionale.
Colorano di azzurro i vari gruppi di testa, per tutta la giornata. Quando la corsa entra nel vivo, Lorenzo Rota è il più lesto a rispondere a Evenepoel e Lutsenko. Ed è sempore lui che organizza e anima l’inseguimento che riporta Schmid, Eenkhoorn e Jensen sul kazako, a sua volta staccato dal belga. I cinque però, al momento della volata, si guardano troppo e vengono risucchiati dal gruppone lanciato, a poche centinaia di metri dal traguardo.