Remco Evenepoel: “Gino avrebbe voluto che proseguissimo”
Nonostante la ventilata possibilità di interrompere il Giro di Svizzera a causa della tragica scomparsa di Gino Mäder, morto venerdì per le conseguenze di una caduta nella tappa del giorno precedente), i corridori in gara hanno deciso di continuare, spinti anche dalla volontà della famiglia del ciclista elvetico.
A fare ancora più chiarezza ci ha pensato Remco Evenepoel, campione del mondo in carica impegnato anch’egli nella corsa a tappe sulle strade della Confederazione: “Non è un momento facile, ma ritengo si debba andare avanti – le parole del belga riportate da ‘Tuttobiciweb’ -. Tra ieri e oggi ho parlato molto con l organizzazione e anche con tutti i corridori (…). Credo che la prima cosa da fare sia seguire la richiesta di privacy della famiglia e del team, Gino amava il ciclismo e sicuramente vorrebbe che la gara continuasse, dobbiamo andare avanti e farlo per lui rispettando tutti quelli che decidono di fermarsi”.
Il clima alla partenza della tappa di sabato, nella città di Tubach, era assai cupo: l’organizzazione della corsa ha deciso, per oggi, di fermare i tempi per la classifica generale allo striscione dei 25 km al traguardo, eliminando inoltre tutte le possibilità di abbuono (sia per i traguardi intermedi sia per quello finale).