Non avrebbe potuto che essere un campione, quale è l’iridato di Firenze 2013 Rui Costa, a ottenere la prima vittoria della storia del Team UAE.
A 23 giorni di distanza dalla conferenza di lancio della squadra emiratina, tenutasi ad Abu Dhabi il 3 gennaio, nella quale Rui Costa aveva spiegato di voler regalare numerose soddisfazioni al presidente Matar e agli Emirati Arabi Uniti, il talentuoso portoghese ha colto da vero “numero 1” uno storico successo nell’arrivo in salita della 4^tappa della Vuelta de San Juan (foto Bettini).
Sul traguardo dell’Alto Colorado, al termine di 164,2 km che dopo il via da Chimbas hanno proposto in serie le salite dell’Alto de Villicum (3^categoria, 56 km dal via, 1070 mt di altitudine), del Banos de Talaca (2^categoria, 100 km, 1400 mt di altitudine) e dell’Alto de la Crucecita (2^categoria, 114,7 km, 1752 mt di altitudine), Rui Costa ha messo in fila nell’ordine Torres (+2″), Escuela (+7″), Sevilla (+10″) e il nuovo leader della classifica generale Mollema (+12″).
Il portoghese del Team UAE ha sgretolato la resistenza degli avversari grazie a una pedalata molto fluida in salita, che gli ha permesso di rimanere in testa alla corsa assieme a Torres, Escuela, Sevilla e Mollema e di involarsi verso il traguardo con Torres, regolandolo allo sprint e ottenendo il 23° successo da professionista.
“E’ una vittoria dal sapore particolare, dal doppio risvolto: mi rende personalmente felice perché arriva dopo un 2016 nel quale il successo era sfuggito, spesso per poco, e mi rende orgoglioso per la gioia che ho regalato al Team UAE e a tutti gli sponsor – ha commentato Rui Costa – Mi gusto il piacere della vittoria anche perché è giunta al termine di una tappa molto impegnativa, corsa ad alta quota e con le insidie date dal caldo e dal vento.
Ho trovato un gruppo di avversari molto ostici, nel finale serpeggiava la stanchezza, ma la voglia di primeggiare era diffusa e, di conseguenza, la lotta intensa.
Ho cercato di spendere bene ogni mia energia, così mi sono ritrovato a contare su una pedalata efficace nell’ultimo chilometro.
Torres non ha mollato fino alla fine, quando ho visto che non avrebbe potuto più insidiarmi ho provato una grande felicità”.
I corridori del Team UAE e le bici Colnago C60 non sono stati protagonisti solo sul traguardo, ma hanno animato la tappa sin dalle prime fasi.
Niemiec ha fatto parte di un’azione di 18 corridori che ha condotto la gara in avvio di tappa, poi, una volta annulata questa fuga, dal gruppo sono fuoriusciti altri 18 atleti, comprendenti anche la coppia “verde” del Team UAE, ovvero Ganna e Troia. Anche questo attacco è stato successivamente raggiunto dal gruppo dei migliori scalatori.
Oltre al successo di tappa, Rui Costa può essere soddisfatto anche per il notevole balzo in classifica generale, nella quale occupa ora il 5° posto (era 22°) a 26″ da Mollema (due frazioni per velocisti al termine della Vuelta de San Juan).
ORDINE D’ARRIVO
1- Rui Costa 4h15’04”
2- Torres 2″
3- Escuela 7″
4- Sevilla 10″
5- Mollema 12″
27- Niemiec 2’46”, 74- Troia 13’49”, 75- Ganna s.t., 117- Guardini 31″48″
CLASSIFICA GENERALE
1- Mollema 14h12’30”
2- Sevilla 14″
3- Torres 16″
4- Escuela 20″
5- Rui Costa 26″