Il Mondiale di ciclismo va ancora a Est. A Richmond, negli Stati Uniti, l’ha spuntata Peter Sagan: lo slovacco ha piazzato l’azione decisiva al penultimo strappo e poi ha allungato in discesa mentre gli inseguitori, Gilbert e Boasson Hagen soprattutto, cincischiavano. Sagan ha poi tenuto duro, mentre la volata per il posto d’onore è andata all’australiano Matthews sul lituano Navardauskas. Niente da fare per gli italiani.
Nell’ultimo anno la maglia iridata l’ha indossata il polacco Michal Kwiatkowski, che nel settembre 2014 l’aveva conquistata trionfando a Ponferrada, in Spagna. L’Italia non vince un Mondiale di ciclismo dal 2008: in quell’edizione, che ebbe il suo epilogo a Varese, si impose Alessandro Ballan e nei due anni precedenti il campione del mondo di ciclismo su strada fu Paolo Bettini.
Nel corso del millennio tra gli Azzurri anche Mario Cipollini ha messo in fila tutti al Mondiale: è accaduto nel 2002, in Belgio, a Zolder, grazie a una volata imperiosa.