Saronni molto duro con Fabio Aru

Il consulente del team Uae Emirates ed ex campione di ciclismo Giuseppe Saronni in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha parlato della crisi di Fabio Aru alla Vuelta, causa, a suo dire, di decisioni sbagliate: “Prima del via diceva di avere buone sensazioni e i dati erano ok. La caduta? Non so, non abbiamo la riprova. Se ha dei dolori voglio credergli, anche se con il passare dei giorni dovrebbero calare. Mi attengo ai fatti. Fabio in salita non ha il passo dei migliori. Correre Svizzera e Tour prima della Vuelta, che era l’obiettivo stabilito, è stata una scelta coraggiosa. Ha voluto fare il Tour in preparazione, ma al Tour è già stressante andare al foglio firma, altro che corsa di preparazione. Ora questa è la situazione”.

Il ventenne Tadej Pogacar sta invece stupendo: “Ero sicuro che lui avrebbe fatto benissimo in questa Vuelta. Senza il tempo perso per la caduta nella cronosquadre d’apertura (1’07”, ndr) sarebbe da podio. Sono contento perché in squadra l’ho voluto e scelto io. Me lo aveva consigliato Andrej Hauptman quattro anni fa. Orgogliosamente posso dire che non ha voluto contratti esorbitanti. Questo vuol dire che mira in alto, che ha fame. E’ un corridore delfuturo, come Evenepoel e Bernal. Era da tempo che nel ciclismo non c’erano giovani così interessanti”.


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