Amici, ex compagni di squadra, ma anche amici illustri. Tra le oltre 5000 persone che hanno voluto salutare per l’ultima volta Michele Scarponi c’era pure Roberto Mancini, concittadino e qualche volta compagno di ‘allenamento’ dello sfortunato scalatore marchigiano tragicamente scomparso a causa di un incidente stradale avvenuto sabato mattina.
In pochi sono riusciti a trattenere le lacrime, ma il momento più toccante della cerimonia, prima che il feretro venisse accompagnato al cimitero tra due ali di folla, proprio come in una tappa di montagna, è coinciso con lo straziante addio di Davide Cassani.
Il ct della Nazionale si è inchinato davanti al feretro per poi deporvi sopra la maglia azzurra che accompagnerà per sempre Michele: “Ciao capitano. Per te non è un regalo. Non hai vinto come Merckx, ma sei un campione come lui, di dedizione e di lealtà” ha detto Cassani, prima di baciare per l’ultima volta la bara.