Le parole di Sonny Colbrelli
Il successo alla Parigi-Roubaix per Sonntìy Colbrelli resterà indelebile. In tutti i sensi. “Non ho fatto lavare niente. È ancora tutto lì, con quel fango che non andrà mai più via. Anche la bici. La appenderò in casa così com’è”.
“Sono partito senza grande pressioni – ha raccontato al Festival dello Sport di Trento -. Mi sono detto ‘va come deve’, e anche ai miei famigliari, che di solito vengono a tifarmi alle gare, ho consigliato di stare a casa, comunque mi aspettavo di cadere. Il fango non ti dà riferimenti, il pavè è già sconnesso di suo, all’asciutto puoi valutare le traiettorie, con il fango è impossibile. Nonostante una foratura ho vinto. Devo ringraziare la squadra, si è subito fatta trovare pronta”.
Il campione europeo però non è sazio: “Mi è sempre stato insegnato a battere il ferro finché è caldo, e a non sedermi sugli allori. Il primo obiettivo del prossimo anno sarà la classicissima Milano-Sanremo, poi il Giro delle Fiandre e ancora la Roubaix”.