Le parole di Tim Merlier dopo il trionfo
Tim Merlier, portacolori della Soudal Quick-Step, ha conquistato la terza tappa del Giro d’Italia 107, che va da Novara a Fossano ed è lunga 166 km, bruciando in volata l’azzurro Jonathan Milan (Lidl-Trek) e l’eritreo Biniam Girmay (Intermarché – Wanty).
“Sono felice di aver vinto perchè non credo ci siano troppe opportunità per gli sprinter e bisogna coglierle tutte – ha sottolineato in conferenza stampa -. Anche oggi è stata una giornata strana, prima una fuga con tanti velocisti e poi nel finale il contrattacco degli uomini di classifica”.
“Non ho visto l’azione di Tadej Pogacar e Geraint Thomas, ero troppo indietro sull’ultimo strappo e troppo impegnato per tornare nelle prime posizioni – ha aggiunto il corridore belga – Forse li abbiamo fatti arrabbiare. In molti si chiedevano se avrei potuto reggere, mi è piaciuto rispondere con i fatti”.
“Avevo 18 anni quando è morto Wouter Weylandt al Giro (nel 2011), ma mi ricordo tutto come fosse successo ieri. Gli ho dedicato la mia prima vittoria di tappa al Giro nel 2021 e ho ripetuto la stessa celebrazione oggi. Il nostro Direttore Sportivo Iljo Keisse, che era il suo migliore amico, è qui presente in corsa, ed è importante per noi tenere vivo il suo ricordo” ha chiosato Merlier, che ha dedicato la vittoria a Wouter Weylandt.