Verrà presentata oggi a San Benedetto del Tronto la 55esima edizione della Tirreno-Adriatico. La Corsa dei Due Mari, in programma dall’11 al 17 marzo, ritroverà un arrivo in salita alla quarta tappa, anticipa la Gazzetta dello Sport, che riporta anche le parole di Vincenzo Nibali. “Bello che ci sia un traguardo di questo tipo in salita, a differenza dell’ultima edizione. Avevo già scalato questa salita nell’edizione 2018, vinse Landa e io persi una trentina di secondi. E se non sbaglio anche un’altra volta in passato, in maglia Liquigas, quando non era arrivo di tappa. Una ascesa fatta di stradoni larghi e di sicuro molto impegnativa. Io ho sempre fatto fatica”.
La Tirreno-Adriatico è un appuntamento fisso per il siciliano, che con la Trek-Segafredo affronterà subito un ritiro in altura all’inizio dell’anno, a Tenerife, di ben due settimane. “In un primo momento io avevo pensato di non inserire l’altura all’inizio di stagione – le parole del suo allenatore Paolo Slongo -. Ma è stato lo stesso Vincenzo a chiedermi di prevederla. E’ successo a ottobre, durante un lungo volo verso Chicago. Lui era in business ma è venuto a sedersi tra me e il d.s. Adriano Baffi in classe economica perché c’era un posto libero al centro. Avevamo un foglio bianco davanti e abbiamo ragionato assieme sui programmi. Ha visto che febbraio era un po’ troppo “libero” e ha chiesto un ritiro in più. Un segnale importante per far capire che citiene. Che è prontissimo a mettersi in gioco ancora a 35 anni. Per lo spirito che ha, ne dimostra decisamente meno…”.