Filippo Ganna si è portato il cuscino da casa
Filippo Ganna affila le armi con la consapevolezza che non sarà facile mettere tutti in fila. “E’ una cronometro che non ha pianura – racconta a Il Messaggero -. Non ci sono vere salite, è vero, però è tutto un saliscendi. Non è una prova così scontata, vediamo cosa ne verrà fuori”.
“E’ vero che ai Giochi si respira un’aria particolare, ma quando sali in sella comincia una gara. E una gara è una gara. Io ci metto sempre lo stesso impegno. Poi puoi vincerla, puoi perderla di pochi centimetri. L’importante è sapere di avere dato il massimo. Sicuramente se continua come in questi giorni qualcuno potrà pagare” aggiunge il piemontese.
“Se una notte dormo male il giorno dopo posso sbagliare la gara. Per questo in Giappone ho portato anche il mio cuscino. Così sono sicuro di riposare bene” la conclusione di Ganna.