L’ultimo acuto è del Gorilla. André Greipel riscatta un Tour deludente sfrecciando davanti a tutti nella frazione finale della Grande Boucle, conclusasi come da tradizione nello scenario degli Champs Elysees. La tappa è stata come sempre una passerella, con partenza dopo le 17 e andatura turistica nel gruppo di chi, a diverso titolo, può dirsi contento per aver portato al termine la lunga corsa francese.
Schermaglie solo nelle battute conclusive, con un timido tentativo anche di Vincenzo Nibali, prima della bagarre che ha preceduto il volatone: fuori dai giochi il francese Coquard, caduto nell’ultimo chilometro, poderoso è stato lo scatto di Greipel, che nel lungo rettilineo ha bruciato Kristoff e resistito al tardivo colpo di reni sul traguardo di Peter Sagan, che ha fallito l’appuntamento con il tris di vittorie. Per Greipel è il bis all’ultima tappa dopo la vittoria del 2015.
Va quindi in archivio l’edizione che ha visto il terzo trionfo di Chris Froome, festeggiato dai compagni di squadra del Team Sky prima e dopo il traguardo, e destinata a passare alla storia anche per il flop italiano. Nessun successo di tappa e nessun corridore nei primi 10 della classifica generale: non accadeva rispettivamente dal 2011 e dal 2010.
Con appena 13 corridori alla partenza era difficile sperare di meglio, ma le stelle Aru e Nibali hanno deluso. Ora cercheranno il riscatto a Rio nella prova olimpica su strada prevista per il 6 agosto.