Fabio Aru si piega, ma non si spezza.
La prima giornata alpina, in attesa del verdetto dell’Izoard, fa rimbalzare il capitano dell’Astana giù dal podio: il cuore permette allo scalatore sardo di cedere solo 31”, cui aggiungere l’abbuono, all’incrollabile Froome, ma il distacco di 53” sembra incolmabile.
Al termine della tappa arrivata a Chavalier, però, Aru fa sfoggio di fair play e speranza:
“Non è stata una giornata positiva, ho perso, non posso essere contento, ma il Tour finisce domenica e il ciclismo prevede anche giornate così” ha detto Aru a Rai Sport.
“Gli scatti? Quando hanno attaccato non avevo energie per rispondere. Oggi è stata una giornata dura, domani lo sarà altrettanto. Ho perso rispetto ai rivali e non mi fa piacere, ma non mollo”.