Inizia il Tour de France, il 103esimo, e la coppia d’oro dell’Astana ha parlato in conferenza stampa per presentare obiettivi e speranze della squadra kazaka del team manager Alexander Vinokourov.
Fabio Aru, che sulla carta è il capitano della formazione e che potrà contare proprio sullo ‘Squalo dello Stretto’ oltre che su altri gregari di lusso come Luis Leon Sanchez, Jakob Fuglsang, Paolo Tiralongo e Diego Rosa, ha preferito non lanciarsi in promesse o sfide agli avversari: “Il mio obiettivo principale è quello di fare esperienza. Tutti i miei compagni di squadra mi hanno avvertito: il Tour è una corsa molto complicata, ma so che sono tutti pronti ad aiutarmi. Devo essere onesto, non so fare previsioni sul mio piazzamento. So che devo tenere subito alta la guardia, sin dai primi giorni, perché il Tour è una corsa pazza. Conosco i miei limiti, posso dire di essere tranquillo”.
Vincenzo Nibali, con la testa alle Olimpiadi, ha invece ribadito di essere a completa disposizione del ‘Cavaliere dei 4 Mori’: “Il mio approccio al Tour è spensierato, quello che si è preparato per la classifica è Fabio. Dobbiamo prestare entrambi attenzione sin dai primi giorni, ma ci sono tante difficoltà in agguato e non possiamo prenderci troppi rischi. Dal canto mio spero di fare qualcosa di buono, magari vincere una tappa, ma voglio anche rimanere rilassato da una parte e concentrato per essere pronto ad aiutare Fabio dall’altra”.
A proposito di Aru, Nibali lo ha messo in guardia: “È tutto nuovo per Fabio e sappiamo che il Tour non è come il Giro o la Vuelta. Ma se Fabio andrà forte sulle montagne, potremo puntare a un grande obiettivo”.