Porte se la cava, pneumotorace per Mori

La spaventosa caduta subita da Ritchie Porte durante la discesa del Mont du Chat nella nona tappa del Tour de France con arrivo a Chambery vinta da Rigoberto Uran ha lasciato solo una grande paura, ma danni inferiori a quanto temuto sul corpo del portacolori della Bmc. 

Sottoposto agli esami del caso, l’australiano ha subito la frattura composta della clavicola destra e dell’acetabolo del fianco destro, oltre a numerose abrasioni. Non previsto al momento alcun intervento chirurgico, il recupero dovrebbe avvenire in quattro-sei settimane.

Tour finito anche per Geraint Thomas, che lascia da secondo in generale per la frattura della clavicola, per Robert Gesink e per Manuele Mori: frattura stabile della vertebra L1 per l’olandese della LottoNL-Jumbo, mentre sono più gravi le condizioni dell’italiano.

Il toscano della UAE Team Emirates ha subito la frattura della scapola destra con uno pneumotorace ed un minimo pneumomediastino e sarà trattenuto in ospedale in osservazione.


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