Non è un allarme, per carità, ma la notizia del prologo del Giro del Delfinato (Criterium du Dauphiné), a Les Gets, è che Fabio Aru ha pagato 1’08” di ritardo dal primo, Alberto Contador.
Il portacolori della Tinkoff ha lanciato un chiaro segnale nell’apertura della corsa a tappe francese – giunta alla 68esima edizione – che viene utilizzata dai corridori che partecipano al Tour de France come ‘preparazione’ alla Grande Boucle. Dietro di lui hanno chiuso Richie Porte (BMC Racing) e Chris Froome (Team Sky), rispettivamente a +6” e +13”.
Bene la coppia terribile della Etixx-QuickStep: Daniel Martin e Alaphilippe si sono dimostrati subito pericolosi, così come Poels, vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi. L’Astana sorride perché il migliore degli italiani è Diego Rosa, nono a +37”, ma un minimo di preoccupazione per quel ritardo di 1’08” di Aru è spuntato. Ora il ‘Cavaliere dei 4 Mori’ deve passare all’attacco, perlomeno per recuperare alla generale del Delfinato.