Le nuove misure restrittive anti-Coronavirus imposta dal governo francese costringeranno gli organizzatori del Tour de France a studiare rapidamente delle alternative per salvare l’edizione 2020 della Grande Boucle.
Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, gli organizzatori delle principali tre corse a tappe (Rcs per il Giro d’Italia, Aso per il Tour e la Vuelta a España) hanno discusso con l’Uci sulla questione rinvii ad inizio aprile, indicando un possibile slittamento di un mese della corsa in terra francese.
Il Tour è ancora in programma dal 27 giugno al 19 luglio, non essendoci comunicazioni ufficiali di un rinvio, ma le nuove direttive del presidente francese Macron prevedono l’impossibilità di organizzare manifestazioni pubbliche fino a metà luglio. Secondo la ‘rosea’, la partenza del Tour sarebbe così rinviata al 25 luglio, con l’ultima tappa prevista per il 16 agosto. Un’alternativa sarebbe correre interamente la corsa nell’ottavo mese dell’anno, dall’1 al 23 agosto.
In ogni caso il direttore della Grande Boucle, Prudhomme, ha ribadito più volte che la corsa non si svolgerà in assenza di pubblico. Negli ultimi giorni l’organizzazione ha sondato la disponibilità dei sindaci delle città attraversate per le nuove date.