Tour de France: Giulio Ciccone vince la maglia a pois. A Tadej Pogacar la ventesima tappa
In un momento in cui il ciclismo italiano, almeno quello maschile, è in grave crisi di vittorie sia nelle classiche che nelle corse a tappe, arriva un successo prestigioso al Tour de France. Giulio Ciccone, durante la ventesima tappa della Grande Boucle, la Belfort-Le Markstein Fellering di 133,5 km, transitando sui primi quattro dei sei Gran Premi della Montagna odierni, si è aggiudicato matematicamente la maglia a pois del miglior scalatore, la più popolare della corsa a tappe più prestigiosa del mondo, anche più della maglia gialla. Il 28enne abruzzese riporta in Italia questa maglia dopo 31 anni.
La classifica del Gran Premio della Montagna è nata al Tour de France nel 1933, mentre la maglia a pois che ne distingue il leader è stata introdotta nel 1975. Sette, prima di Ciccone, sono stati gli italiani migliori scalatori della Grande Boucle: Gino Bartali nel 1938 e 1948, Fausto Coppi nel 1949 e 1952, Gastone Nencini nel 1957, Imerio Massignan nel 1960 e 1961, Giancarlo Bellini nel 1976, Giovanni Battaglin nel 1979 e Claudio Chiappucci nel 1991 e 1992.
Ciccone, nato a Chieti il 20 dicembre 1994, in carriera ha vinto, tra le altre cose, tre tappe del Giro d’Italia, nel 2016 a Sesola, nel 2019 a Ponte di Legno e nel 2022 a Cogne, un Giro dell’Appennino nel 2018, un Trofeo Laigueglia nel 2020, e ha vinto la classifica degli scalatori anche al Giro nel 2019 e in quello stesso anno indossò per due giorni la maglia gialla al Tour al termine della sesta e della settima tappa.