Tre Valli Varesine cancellata, Tadej Pogacar non usa mezzi termini

Tadej Pogacar parla a nome del gruppo

Per seconda volta in cinque anni l’albo d’oro della Tre Valli Varesine, a livello di gara maschile, avrà una casella vuota. Se nel 2020 fu la pandemia a causare l’annullamento di una delle corse più attese del finale di stagione, quest’anno è stato il maltempo a convincere l’organizzazione a sospendere prima e cancellare poi la gara, dopo che si era già corso per 57,9 chilometri. E’ la prima volta in 103 edizioni che la corsa viene cancellata dopo essere iniziata: una decisione che è stata concordata dai ciclisti in gara e dagli organizzatori e che è stata spiegata senza troppi giri di parole in conferenza stampa da Tadej Pogacar.

“Sono qui per parlare a nome del gruppo – ha dichiarato Pogacar, campione del mondo in carica e grande favorito della Tre Valli -. Durante la corsa avevamo tutti la sensazione che non si stesse pedalando in sicurezza. L’acqua arrivava da ogni direzione, anche dai tombini, l’asfalto era ricoperto da uno strato d’acqua, tanti avevano forato o danneggiato la bici”.

“Noi abbiamo provato a correre, pur non sapendo cosa aspettarci – ha aggiunto il corridore sloveno -. In condizioni del genere è facile perdere il controllo, scivolare e farsi male. Abbiamo parlato fra noi e ci siamo messi d’accordo per suggerire all’organizzazione di interrompere la gara”.

“E’ chiaro che sarebbe stato bello finirla, ma non in queste condizioni – ha precisato Pogacar -. Rischiare non aveva senso: solo pochi giorni fa, in svizzera, c’è stato il tragico incidente di Muriel Ferrer, è stato giusto qui che l’organizzazione abbia deciso di non farci correre rischi inutili”.


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