Ulissi: “Voglio la maglia rosa”

La Lampre-Merida per il Giro d’Italia 2016 è fatta: 9 nomi per lanciarsi all’assalto di pianure, colline, montagne e chi più ne ha più ne metta e portare a casa un risultato che sarebbe davvero stratosferico. Ovvero: eguagliare le 4 vittorie di tappa dello scorso anno.

Una di queste, la seconda dopo quella di Polanc e prime delle due di Modolo, porta la firma di Diego Ulissi. Ve lo ricordate mentre baciava l’asfalto a Fiuggi? “Quello è stato un momento che ha significato moltissimo per me, a distanza di un anno dalla mia ultima vittoria al Giro dell’anno ancora precedente – ha raccontato il toscano in esclusiva a Sportal.it -. Quest’anno sarebbe stratosferico superare le 4 vittorie dello scorso anno… anche se non sarà semplice, perché nel 2015 abbiamo fatto davvero un grande Giro, sempre presenti anche nelle fughe. Io voglio trionfare almeno in una tappa. Ad Arezzo sarebbe fantastico, visto che si corre in casa…”.

L’organico del team blu-fucsia-verde parla chiaro: uomini di classifica non ce ne sono, ma tanti cacciatori di successi possono tentare il colpo su ogni terreno. C’è Ulissi, c’è Modolo (che sarà sempre scortato dal buon Ferrari). “Uomini di classifica però non ce ne sono – ha proseguito Ulissi -, quindi andiamo all’assalto delle tappe. Niemiec? Si arrabbierà molto, 3 o 4 anni fa era da top ten, ma ormai è un po’ troppo vecchietto per la generale (ride, ndr). La qualità però è rimasta invariata e sarà sicuramente protagonista al Giro”.

Al di là delle gioie personali di tappa, Ulissi però vuole togliersi un’altra soddisfazione: “Spero di vestire la maglia rosa nei primi giorni e tenerla più che posso. L’anno scorso siamo stati sfortunatissimi nella cronosquadre e così l’ho solamente sfiorata. Ma anche se non arriva quest’anno va bene uguale, l’importante è riuscirci prima della fine della carriera”.

E se dovesse indicare dei nomi temibili, che potrebbero essere avversari diretti nelle tappe adatte alle sue caratteristiche? Ulissi ne ha elencati tre: “Premetto che ancora non so bene tutte le squadre avversarie, ma sicuramente bisogna stare attenti a Sonny Colbrelli, che sta migliorando molto anche in salita ed è velocissimo, a Gianluca Brambilla e, ovviamente, a Philippe Gilbert”.


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