Mondiali di ciclismo, risultati
Ai Mondiali di Glasgow 2023 è Mathieu Van der Poel a trionfare conquistando una medaglia d’oro che all’Olanda mancava dal 1985. L’argento finisce al collo di Van Aert, mentre è bronzo per Pogacar. Nella prova in linea maschile su strada, interrotta a 191 km dal traguardo per una protesta di attivisti, l’Italia ha sognato per circa 40 km grazie ad Alberto Bettiol, che ha corso in solitaria dopo la caduta di Matteo Trentin. Il toscano ha tenuto botta fino a quando le gambe hanno retto, pagando poi lo sforzo dell’impresa a 21 km dall’arrivo. È allora che Van der Poel ha attaccato, dando lo strappo decisivo e prendendo il largo, per poi mantenere e implementare il vantaggio nonostante una caduta ai -10 km che ha rischiato di compromettere il finale della sua gara. Niente da fare, dunque, per l’Italia con Bettiol che alla fine ha concluso decimo.
Per quanto riguarda la Marathon, dopo una buona partenza per i nostri italiani con 4 ragazzi su 22 atleti che componevano il gruppo di testa, il ritmo più forzato ha fatto selezione e la situazione ha visto Fabian Rabensteiner rimanere nel drappello inseguitore ai primi fuggitivi per gran parte della gara, lottando per una Top-5 fino all’ultimo intertempo posto a 20km dal traguardo. Subendo il finale, Fabian (che oggi festeggia 33 anni) si deve accontentare di un ottavo posto. Entra nella Top-10 anche il campione italiano di specialità Diego Rosa al suo primo mondiale di specialità, dopo una grande rimonta nella seconda parte di gara grazie alla salita dura posta negli ultimi 20km, adatta alle sue caratteristiche da scalatore.
Tra le donne, il percorso si è fatto ancora più duro a causa della pioggia che ha colpito nella seconda parte di gara. La selezione è avvenuta sin dai primi chilometri, creando distacchi più marcati rispetto agli uomini. Sandra Mairhofer, sempre rimasta costante intorno alla Top-10, passa il traguardo in 9ª posizione.
Il CT Mirko Celestino ha così commentato: “Nella gara degli uomini, partivamo per una medaglia con Fabian vista la sua ottima condizione e quello che ha dimostrato negli ultimi impegni più importanti. In gara stava bene, ma gli altri andavano più forti: ha dato il massimo e non c’è nulla da rammaricarsi. Diego ha pagato la prima parte del percorso, ma col recupero che ha fatto nel finale ha dimostrato di avere una grande condizione, con la consapevolezza di dover lavorare di più sulla tecnica. Dario Cherchi ha fatto un’ottima prestazione per la sua giovane età, e anche Samparisi ha tenuto duro fino ai 40km all’arrivo per cercare di dare aiuto a Fabian, se necessario: entrambi hanno dimostrato di meritarsi la convocazione in nazionale. Giornata no invece per Yuri Ragnoli, lontano dai primi, ma anche per Samuele Porro e Claudia Peretti che hanno sofferto tanta fatica fin dai primi chilometri e hanno dovuto abbandonare la corsa”.