Vincenzo Nibali col cuore, Alberto Bettiol tradito dai crampi

Vincenzo Nibali e Alberto Bettiol a Tokyo 2020

Non è arrivata una medaglia ma gli Azzurri sono stati comunque protagonisti almeno fino a dieci chilometri dalla fine della prova in linea di Tokyo 2020.

Vincenzo Nibali, con cuore ed esperienza, si è messo al servizio della squadra, rispondendo agli attacchi nella prima parte di gara e mettendosi anche in testa a tirare per fare selezione, fino a quando non ha finito le energie.

Il suo sforzo non è stato comunque vano perchè in molti si sono staccati, fino a quando un’azione decisa del vincitore del Tour de France Pogacar non ha portato via la fuga giusta, in cui è riuscito a entrare Alberto Bettiol.

Sono rimasti in undici alla fine ma quando si è decisa la corsa proprio Bettiol è stato tradito dai crampi e ha dovuto alzare bandiera bianca.

McNulty e Carapaz invece ne hanno avuto ancora per staccare la concorrenza e proprio l’ecuadoregno è riuscito ad arrivare in solitaria al traguardo, conquistando una clamorosa medaglia d’oro. I big Van Aert e Pogacar si sono invece dovuti accontentare di argento e bronzo nella volata degli inseguitori.


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